mercoledì 11 dicembre 2019

Crystallum- Sogni Perduti

Ciao a tutti lettori! Oggi voglio parlarvi di questo bellissimo libro fantasy, gentilmente inviatomi dall'autore, ovvero Crystallum- Sogni Perduti di Giovanni Cacioppo. Inizierò prima con una recensione No-Spoiler, per poi passare ad una spoooilerosa (che ovviamente vi segnalerò).

Crystallum- Sogni Perduti è il primo libro di una saga fantasy, in cui il protagonista, Cora, orfano abitante di una cittadina chiamata Lud e in cerca della sua famiglia si avventurerà insieme ai suoi amici di sempre, ovvero Aran Allet, Fez, Elidana e Marmorel per andare a vedere il gran premio nella regione del Kharzan.

La storia è molto interessante, anche se ci mette un po' ad ingranare: infatti ho trovato i primi due capitoli abbastanza lenti, ma poi, una volta ingranata la storia, il libro scorre molto. Capiamo subito il rapporto che intercorre tra i protagonisti e il mondo in cui sono immersi, anche se, a mio parere, non è ben chiara l'epoca, dato che sembra medievale, ma ci sono treni, camionette ed una tecnologia abbastanza avanzata, quindi suppongo sia un tempo irreale, molto lontano da noi, un mondo a sé, a noi oscuro. Lo stile di scrittura è davvero molto bello, sembra un fantasy inglese-americano, scritto con molta maestria, e sono convinta che all'estero avrebbe avuto un discreto successo. Gli intrecci sono ben costruiti, e anche l'introduzione di nuovi personaggi è calibrata. I personaggi sono descritti con diversi livelli di  profondità: vediamo Cora, il protagonista indiscusso, ben delineato, così come Aran; Fez è già meno delineato, ed è un po' più difficile immedesimarsi, anche se la sua difficoltà nell'essere di una razza diversa è evidente e molto presente. Per quanto riguarda Elidana e Marmorel, purtroppo, non ho trovato modo di immedesimarmi in loro, di comprenderle, in quanto davvero poco delineate, specialmente quest'ultima. Diversa è la questione di Camiel, presentato in modo tale da far subito breccia nei nostri cuori.
Come dicevo prima, la storia è molto interessante, seppur con alcuni buchi di trama (di cui parlerò nella sezione spoiler), ma che spero vengano risolti nei libri successivi, dato che ci sono degli ottimi presupposti per una saga bellissima.

Entriamo ora nella sezione SPOILER: (saltate questa parte se non avete letto il libro, attendete l'avviso di chiusura spoiler per leggere il seguito)

Come detto in precedenza, il worldbuilding risulta abbastanza chiaro, fatta eccezione per alcuni mezzi moderni. Vediamo subito come la Seorite sia fondamentale, e come Cora abbia ricevuto il grande potere di rigenerarla. Capiamo anche come il Kharzan sia un popolo assolutamente terribile e di come tutta la popolazione sia sotto il suo controllo, vediamo come distrugge un'intera città senza pietà, solo perché hanno osato trasportare della Seorite e di come il comandante kharzaniano Vega sia disposto ad uccidere dei ragazzini. Per quanto riguarda i personaggi, non riesco a farmi piacere Cora, ma credo sia una cosa personale, poiché il suo comportamento mi ha lasciata molte volte interdetta (purtroppo mi succede spesso, anche in altri libri, di non amare molto il/la protagonista), mentre mi sono trovata ad amare Aran Allet e Camiel (pur restandoci davvero, davvero male riguardo la morte del primo, davvero).
Ho terminato la lettura di questo primo libro piena di dubbi, che sperano vengano chiariti nei libri successivi, come ad esempio il segreto tra Aran e Marmorel o il significato del bastone che prende Cora, o perché il Grande Jalme gli ha donato i poteri. Riguardo il primo quesito, ahimè, essendo entrambi i personaggi deceduti, non credo che verrà scoperto (o forse si?), mentre sono molto fiduciosa riguardo le altre due domande, quindi non vedo l'ora di leggere il secondo volume. Sono altresì curiosa si scoprire il ruolo che avrà Xanter Roha in tutto ciò, dato che l'autore ci regala anche il suo POV.

FINE PARTE SPOILER

Tutto sommato, trovo davvero che Crystallum- Sogni perduti sia davvero un buon libro, che con qualche accortezza in più, sarebbe diventato davvero eccellente. E' da poco uscito il secondo libro, Crystallum- la danza dei quattro, che recupererò il prima possibile (Potete trovare entrambi i volumi su Amazon).

Il mio giudizio è di 3,5/5. Ve lo consiglio molto, diamo l'opportunità al fantasy italiano di emergere, perché se lo merita davvero!

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martedì 10 dicembre 2019

Recensione di "The Queen of Nothing" di Holly Black

Avevo letto un sacco di recensioni negative riguardo questo libro, quindi ho iniziato a leggerlo con delle aspettative bassissime ed una grande paura, poiché ho amato i primi due libri. Che dire? A me personalmente è piaciuto, e secondo me un finale diverso avrebbe deluso molta, ma molta più gente. Ovviamente, c'è stata una cosa, la risoluzione del problema, che non mi ha fatto impazzire, e anche il rapporto tra Jude e Taryn, completamente diverso rispetto al secondo libro della saga, ma nel complesso il libro mi è piaciuto molto.
Vengono spiegati e risolti tutti i dubbi e tutte le questioni, vengono approfonditi molti rapporti, e i personaggi sono ancora più definiti. Certo, i grandi colpi di scena che caratterizzavano i primi due libri qui mancano totalmente, ad eccezione di un paio, ma credo che sia stato necessario per non allungare ulteriormente il tutto. Questo è stato il libro della conclusione, dell'addio, del salutare tutti i personaggi e amarli (oppure odiarli) ancora di più, ma comunque ci offre la possibilità di immaginare il futuro dei nostri protagonisti.
Ancora una volta Holly Black ci mostra quanto può essere crudele il mondo delle fate, quanto ti può togliere, soprattutto a livello di umanità, ma anche quanto ti può dare, e ciò lo vediamo soprattutto nelle tre sorelle Duarte. Ho amato i primi due libri e anche questo, e mi ricorderò per sempre dei personaggi e di quello che mi hanno lasciato. Holly Black ci mostra che tutti abbiamo luce e oscurità dentro di noi, nessuno è tutto bianco o tutto nero, ma possiamo scegliere, e possiamo cambiare.
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martedì 26 novembre 2019

Il Priorato dell'albero delle arance, la nuova uscita di Oscar Vault!


Devo ammetterlo: dopo Nevernight, non pensavo che un altro libro potesse prendermi così tanto, e invece mi sbagliavo: Il Piorato dell’albero delle arance di Samantha Shannon, nuovo (quasi) arrivo di casa Oscar Vault, vi farà entrare in un mondo nuovo, ma che vi sembrerà talmente noto, da pensare di esserci nati. Amerete i personaggi, sorriderete, piangerete con loro e per loro, vi appassionerete alle loro storie, alle loro personalità, tanto da non voler più staccarvi dal libro e continuarlo all’infinito. Samantha Shannon è riuscita a creare un mondo, e una storia all’interno di quel mondo, come non se ne vedevano da tempo. pensiamo a Game of Thrones, pensiamo ad Eragorn, pensiamo al Signore degli Anelli, mischiamo tutto insieme e avremo Il Piorato dell'albero delle arance. Non c’è nulla di banale, nessun tempo morto nonostante le quasi 800 pagine, tutto scorre perfettamente come l’acqua di un torrente. Non possiamo non essere in lutto dopo la fine del libro perché non ci sembra giusto lasciare quei personaggi, dirgli per sempre addio: tutto quello che vogliamo fare è ricominciarlo da capo, e così fino all’infinito, e sono sicura che ogni volta sarà una sorpresa, perché c’è tanto da scoprire, tanto da immaginare e tanto da amare. Ci tengo a fare una menzione d’onore a Benedetta Gallo, la quale è riuscita nell’intento magico di trovare la parola perfetta per ogni vocabolo che ha usato dalla Shannon, e ovviamente menzione d’onore alla Oscar Vault, per averci donato questa meravigliosa edizione di questo meraviglioso libro. Fatevi un favore: il 30 novembre andate in libreria, prendete il libro dallo scaffale, accarezzatelo, sfogliatevelo e regalatevelo, perché merita davvero, davvero di essere letto. 

LA RIVINCITA DEI ROMANCE

 Ciao a tutti, Nerd!  Oggi non vi porto una recensione ma qualcosa di ben diverso. E' da qualche anno, ormai, che si sta risvegliando se...