venerdì 29 ottobre 2021

REVIEW PARTY: IL REGNO DELLE CENERI di Victoria Aveyard!

 Ciao a tutti Nerd! Oggi sono qui per parlarvi del nuovo libro di Victoria Aveyard, autrice della celebre saga Regina Rossa! Mi sarà piaciuto? Non mi sarà piaciuto? Mi sarà piaciuto solo in parte? Scopritelo continuando a leggere!


Titolo: Il regno delle ceneri

Autore: Victoria Aveyard

Casa editrice: Mondadori

Isbn: 9788804737841

Pagine: 396

Prezzo: 19,90€

Rating: ★★★☆☆



Trama: 

Un'oscura presenza si sta facendo largo nel Regno di Allward. La percepisce persino Corayne, figlia della pirata Meliz an-Amarat, che pure è costretta dalla madre a vivere in uno sperduto e tranquillo villaggio sulla costa, mentre sogna un futuro pieno di avventure per mare. Quel che Corayne ancora non sa è che il destino sta per bussare alla sua porta. La sua esistenza, infatti, viene sconvolta il giorno in cui un Avo, creatura mitica e immortale, e un'assassina letale come poche altre al mondo, le fanno visita. I due hanno affrontato un viaggio pericoloso per trovarla e per chiederle aiuto. Un uomo assetato di potere, infatti, sta mettendo insieme un esercito mai visto prima ed è più che mai determinato a sradicare le fondamenta del loro mondo per ridurlo in cenere. Con il cuore ricolmo di veleno e la mano armata da una spada rubata, e potentissima, è pronto a tutto pur di raggiungere il suo scopo. Solo Corayne può fermarlo. Perciò la ragazza, accompagnata da un improbabile e riluttante gruppo di alleati, uno scudiero, un immortale, un'assassina e una strega, si avventura in una missione disperata. Ma proprio nel caricarsi il destino del mondo sulle spalle, imboccherà la strada per trovare finalmente se stessa e scoprire la magia che le scorre nelle vene.

Recensione: 

Allora, inizio dicendo che questo libro non è quello che mi aspettavo: è multi-POV, ovvero che seguiamo la storia attraverso più punti di vista. La protagonista assoluta è Corayne, ma protagonisti possono definirsi anche Dom, Sorasa e Andry. Il libro mi è piaciuto ma non quanto speravo, infatti ho trovato i colpi di scena prevedibili e i personaggi non così fenomenali. Corayne è una protagonista che, nei primi capitoli, sembra essere super in gamba ma, messa a confronto con gli altri personaggi, perde tutta la forza che sembrava avere, mettendo in luce le sue fragilità, essendo eccessivamente protetta da tutti, come se fosse in una campana di vetro. Gli altri personaggi non sono caratterizzati benissimo, non sono riuscita ad empatizzare con loro e ad amarli, li sentivo troppo distanti, quasi bidimensionali. Ho trovato questo primo libro della saga totalmente diverso da Regina Rossa e non solo per il genere, essendo questo un fantasy e l'altro un distopico, ma proprio a livello di narrazione e caratterizzazione. Ho potuto vedere in questo libro una sorta di tributo al libro fantasy per eccellenza, ovvero Il Signore degli Anelli: una compagnia con una missione, uno di loro fondamentale per il compimento di essa. Credo che questo primo libro sia introduttivo, infatti sostanzialmente non accade nulla di rilevante, se non nelle ultime 20 pagine, dunque confido nei prossimi. Altro fattore secondo me negativo è che i personaggi si trovano in situazioni apparentemente senza via d'uscita, ma c'è sempre il personaggio deus ex machina che salva la situazione in pochissimo tempo. Concentrandoci invece sui lati positivi, credo che, andando avanti con la storia, i personaggi possano maturare e delinearsi. Ho già trovato due potenziali coppie: una palese (con un very slow burn romance) e uno meno palese (enemies to lovers). In questo primo libro, poi, sono presenti scene davvero belle, che hanno reso la lettura piacevole. Lo stile di scrittura della Aveyard è molto semplice e scorrevole, sempre una garanzia. Concentriamoci ora sui personaggi secondari!

Personaggi secondari:

Come scritto precedentemente, anche se Corayne dimostra essere la protagonista assoluta, potremmo inserire nei personaggi principali anche Dom, Sorasa e Andry. Per quanto riguarda i personaggi secondari, li ho trovati molto belli, anche se ancor meno delineati dei personaggi principali, sono uno sfondo "utile" ai personaggi principali. Iniziamo da Meliz An-Amarat, Mel l'infernale, madre di Corayne. In realtà vediamo questo personaggio solo all'inizio, di ritorno da una spedizione e subito in partenza. Meliz è il capitano della Figlia della tempesta, una nave di pirati assai pericolosa. Pur non essendo presente fisicamente in quasi tutto il libro, la sua presenza è massiccia nei capitoli della protagonista, la quale vorrebbe essere come sua madre ma "manca di spina dorsale". Abbiamo poi Ridha, cugina di Dom. Anche lei è poco presente nel libro, ma abbiamo dei capitoli secondo il suo punto di vista, in cui cerca l'aiuto di sovrani Vedera contro il nemico comune, un nemico sconosciuto percepito come non così pericoloso. Ridha è intraprendente, coraggiosa, spero nei prossimi libri in un incontro con la compagnia e spero abbia più visibilità. Charlon, aka Charlie, è un falsario reclutato da Sorasa. Di lui non vediamo e sappiamo molto, solo che è un ex parroco ricercato per vari crimini. La sua presenza in questo primo libro non si percepisce quasi per niente, è come se non ci fosse. Diversa è invece Sigil, cacciatrice di taglie: reclutata contro la sua volontà, si dimostra essere di grande aiuto per la compagnia, anche quando potrebbe sembrare il contrario. Sigil è una donna forte, spietata, perfetta per la missione. Ultimo personaggio secondario della compagnia è Valtik, una strega spectrum un po' stramba, con grandi poteri ma del tutto inutile fino ad ora, se non alla fine. Ricorda un po' il personaggio di Gandalf, che scompare e compare all'improvviso, ma purtroppo non è all'altezza del grande stregone. 



LA RIVINCITA DEI ROMANCE

 Ciao a tutti, Nerd!  Oggi non vi porto una recensione ma qualcosa di ben diverso. E' da qualche anno, ormai, che si sta risvegliando se...