martedì 13 ottobre 2020

Thunderhead: falci, tecnologia e religione.

★★★★☆ 

Ciao a tutti lettori! Come forse saprete, oggi è uscito in tutte le librerie il secondo capitolo della "Trilogia della falce" di Neal Shusterman. A me è piaciuto moltissimo e non vedo l'ora, così come ho fatto col primo, di recensirvi anche questo secondo! 

Piccolo disclaimer: ovviamente, se non avete ancora letto Falce, non andate avanti con la lettura della recensione, in quanto contiene spoiler del primo libro :D Detto ciò, iniziamo! 





Trama: 

E' passato un anno dalla conclusione di Falce. Citra è ormai una falce acclamata, anche se i suoi metodi di spigolatura non incontrano la simpatia di altre falci: la novella Madame Anastasia, infatti, dona al malcapitato un mese di tempo per sistemare i suoi affari, allo scadere del quale potrà scegliere il modo in cui morire. Rowan, invece, è diventato Maestro Lucifero e spigola le falci considerate indegne. Essendo ricercato, tenderà a nascondersi dalla Compagnia. 

Recensione senza spoiler:

Inutile dire che ho letteralmente divorato questo libro, l'ho letto in due giorni! Così come in Falce, anche in Thunderhead lo stile di scrittura è molto scorrevole e semplice: Shusterman riesce a farti entrare subito nella storia, senza lasciarti il tempo di respirare. Fino alla fine ero totalmente convinta che gli avrei dato 3.5 stelline, ma il colpo di scena finale mi ha lasciata senza fiato e ora non vedo assolutamente l'ora di leggere The Toll, ma di questo parleremo nella sezione spoiler. 

Oltre a Citra, Rowan, Maestro Faraday, Madame Curie e gli altri personaggi che abbiamo incontrato nel primo libro, qui vediamo la presenza del Thunderhead, il suo modo di pensare, come considera la razza umana e il suo rapporto con la Compagnia, con cui non può in nessun modo comunicare. Conosciamo anche Grayson, un semplice ragazzo solitario che considera il Thunderhead il suo unico amico, e vuole entrare in Accademia per poter poi lavorare per lui. Il Thunderhead ricorda in qualche modo Aidan di Illuminae: entrambe IA, entrambe hanno a cuore l'umanità e soprattutto la sorte dei protagonisti, anche lo stile comunicativo sembra essere lo stesso. Il Thunderhead, infatti, reputa di grandissima importanza Citra e Rowan e allo stesso Grayson, il quale è convinto di essere solo una nullità. In questo libro ci addentriamo sempre di più in questa nuova società privata (quasi del tutto) della morte: scopriamo ancora di più l'ordine religioso dei Tonisti e vediamo come in realtà siano divisi anche tra loro; scopriamo un'altra categoria di persone, ovvero i Loschi, dei semplici delinquenti relegati ai margini della società, e vediamo un centro operativo del Thunderhead, i suoi dipendenti umani al suo completo servizio. Scopriamo anche l'isola in cui è racchiuso il Consiglio mondiale delle Falci, ovvero Endura. Le soprese però non finiscono qui, c'è ancora tanto che accade in queste pagine, che sembrano dare il via ad un terzo libro ancor pieno di avvenimenti. Ciò che Shusterman vuole farci capire è che l'essere umano, anche se è riuscito a sconfiggere la morte, rimane comunque pieno di difetti, assetato di potere, arrogante, arrivista, ingrato... in tutti questi secoli sostanzialmente non è cambiato nulla, l'unica differenza è che non si ha più paura di morire (tranne quando stai per essere spigolato, ovviamente). 

Passiamo ora alla parte Spoiler:

Devo dire la verità, per metà libro mi stava decisamente entusiasmando meno e non riuscivo a capire come mai fosse ritenuto superiore, ma poi mi sono dovuta ricredere. Non fraintendetemi però, il primo libro mi è piaciuto comunque di più, nonostante il cliché enemies to lovers. Ho cominciato a non poter più distogliere lo sguardo dal libro dal ritorno di Goddard, lì le cose sono cambiate in positivo. Non mi aspettavo questo ritorno, pensavo che fosse ormai una questione morta e sepolta, nonostante sapessi bene che Tyger sarebbe stato spigolato, anche se non riuscivo a capire perché. Ho reputato geniale questa operazione di resurrezione, faceva molto Frankenstein, e anche l'ingresso durante la riunione del Consiglio mi ha lasciata senza parole. In tutto il finale, l'unica cosa debole che ho trovato è stata la fuga di Rowan: troppo prevedibile e semplice, avrei preferito una fuga più spettacolare. Gli ultimi capitoli sono stati pazzeschi: già c'era la puzza di bruciato, ma non pensavo potesse accadere tutto ciò! Mi è dispiaciuto tantissimo per Madame Curie, era uno dei miei personaggi preferiti e non doveva assolutamente morire, ma ammetto di aver previsto la sua morte, anche se non in questo modo. Mi è dispiaciuto anche per Senocrate e per gli altri membri del Consiglio mondiale, è stata una morte atroce e non ancora capisco come abbia fatto Goddard ad architettare tutto ciò! Spero lo riveli nel prossimo libro (certo, spiega come lui avesse inserito i suoi ingegneri per creare dei guasti, ma dice anche di averli spigolati tutti, quindi chi lo sa). Sono troppo in ansia per Citra e Rowan: quando li troveranno? Come andranno le cose d'ora in poi? E il Thunderhead? Sarà lui a salvarli  o farà qualche pazzia contro gli esseri umani? Non vedo davvero l'ora di scoprire tutto ciò e spero che Shusterman mantenga alto il livello della saga anche nell'ultimo libro. 

Potete trovare questo libro in tutte le librerie a partire da oggi, 13 ottobre!

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